POESIE



“Dobbiamo assolutamente pensare a piccole cose; piccoli progetti, piccole strutture, piccoli gesti, piccole comunità, piccoli abbracci, piccolissimi baci” 




"Le montagne salveranno il genere umano. Grato il mare dona follie nelle tenui sere di primavera. Vago sulla tua soffice carne bianco avorio. Mi perdo in un abbraccio che il romito canta e incanta. Spiegarsi non sa ! Ma presto capiremo tutti con l’intuito"




"(Non) cedere sul cammino della resistenza

La televisione di potere ha comunicato di protestare con rabbia e dolore

Hanno rubato la terra, l’acqua e il cielo

Protestate con rabbia e dolore

Hanno rubato la strada, i borghi e i quartieri

L’hanno detto alla televisione è un comunicato irreversibile

I giornalisti hanno venduto le penne e sono tutti in fila alla Mediaworld

Comperano monitor per annunciare grandi opere

Ora spingiamo carrelli della spesa colmi di rabbia e dolore"




"La crisi

Blocccati... con i pensieri 

con la schiena 

con le richieste d’amicizia 

con le idee 

con il conto in banca 

con la voce 

con il passaggio pedonale 

con il sito 

con i battiti cardiaci"




"Io sono monte Gada al sapore di fragoline e lamponi.

Da un lato mi nutro di brezza marina, dall’altro porto in grembo pietre sagge che non ricordano l’età. 

Probabilmente sono sacre, probabilmente conservano segreti"




"Prendiamo bene tutto / Prendiamolo dalla civiltà / dalla storia / dal potere / dal solito discorso e dalla solita retorica. Attoniti guardiamo / prendiamolo / guardiamolo / tocchiamolo, che non ci sfugga di mano"



--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


"Al risveglio prendo consapevolezza
ho una missione
Nutrire di bellezza
Riempire di grazia
ogni alba,
per fare di ogni giorno un Buon giorno.
 
Sorpresa continua
Stupore
Gioia di vivere
Bene supremo
Profumo che inebria
Preghiera
e tanto altro, che mi alza di notte per vegliare sulla bellezza"


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

"La notte freme, un tripudio di silenzi si alza al cielo

Solo l’abbaiare dei cani scandisce il tempo

Spettinato è questo secolo che non trova vie d'uscita

Immobile contemplo il silenzio, il passare del tempo e l'abbaiare dei cani"
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


"Sono una pietra, solida e ferma al vento. Può venire un contadino a spostarmi e mettermi sull'argine del suo solco dove metterà a dimora le sue verdi piante. Ed io starò lì ad osservarle crescere nella mia immobilità che sa di antica polverosa sostanza, intenta a catturare primordiali energie. Ma una pietra per avere stabilità ha bisogno di un piano ben livellato dove poggiarsi: un prato morbido da abbracciare oppure un terreno solido dove aggrapparsi. Perché l'esistenza è la combinazione di elementi in equilibrio"

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

"Per me la festa è quando cammino nel bosco, quando respiro l'aria dell'alba, è quando mi fermo per godere di un tramonto. Per me la festa è quando bevo a piene mani da una sorgente, quando annuso un fiore, oppure faccio la minestra con le verdure del mio orto. Per me la festa è vedere bambini correre felici, è quando vedo il sorriso di chi mi sta accanto. Per me è festa quando posso sdraiarmi sulla spiaggia a guardare l'orizzonte e sognare un mondo più saggio e gioioso. Per me la festa è il mio tempo, ogni attimo"

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

"Di dolore appoggiato al dolore non ne posso più, ora abbraccio la strada dell'allegria.
Sopporto l'umana esistenza perché in grado di essere artefice di grandi cose:
del bello, del ragionato unico, del costruito, del nuovo, del piacere e dell'effimero.
Mi assoggetto e cado come comune mortale dinanzi al divino istinto di sopravvivenza.
Tolgo il superfluo"